“C’è un libro sempre aperto per tutti gli occhi: la natura.”
(Jean-Jacques Rousseau)

Ed eccoci tra le sponde del fiume Po, per un piccolo viaggio fotografico nella Riserva Naturale Parma Morta a Mezzani (Pr) alla ricerca dei paesaggi, della natura e dei colori che questa terra, spesso dimenticata ci offre.
In questo breve articolo, non mi sono dedicato alla osservazione delle decine di specie di uccelli e d’animali che popolano questa piccola riserva regionale, ma ho cercato un punto di vista differente rispetto alla visione abituale.
Per cogliere l’atmosfera e le suggestioni del luogo…

In realtà questo luogo è una sorta di piccola Camargue, una zona paludosa chiamata per l’appunto Parma morta che comprende l’ultimo tratto del vecchio corso del torrente Parma, prima della deviazione effettuata nel 1870, che si estende per circa 5 Km tra la foce attuale dei torrenti Parma ed Enza e le acque del fiume Po…
E’ un mondo a parte in cui l’acqua il cielo e la terra si fondono creando nuove prospettive e giochi d’acqua e di luci riflesse in cui ritrovare un senso primordiale della natura…

Dove si trova?
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